Cardiologia Sportiva

La cardiologia dello sport rappresenta una branca della cardiologia che si occupa di eseguire accertamenti cardiovascolari negli atleti o di seguire pazienti con specifiche patologie cardiache e che svolgono attività sportive, garantendo percorsi diagnostici e terapeutici per farlo in assoluta sicurezza.

Chi è il cardiologo sportivo?

Il cardiologo dello sport è uno specialista in cardiologia che ha seguito un apposito percorso formativo nell’ambito della valutazione degli atleti, sia competitivi sia amatoriali. Esso possiede una preparazione specialistica e specifica sulle malattie cardiache tale da poter seguire accertamenti cardiologici specifici nell’ottica di escludere una eventuale cardiopatia organica.

Qualora l’atleta non risultasse idoneo all’attività agonistica per una sopraggiunta diagnosi di malattia cardiaca, è in grado di farsi carico della stessa, avviare un corretto iter terapeutico e se possibile impostare un individualizzato programma di prescrizione dell’esercizio fisico.

A chi si rivolge la cardiologia dello sport?

Sono molte le situazioni che possono portare una persona ad eseguire una valutazione presso un esperto di Cardiologia dello Sport. In alcuni casi il paziente può arrivare a seguito di un controllo cardiologico o un episodio acuto in cui è emersa una problematica cardiologica, in altri per un semplice check up, soprattutto passata la soglia dei 35 anni. Le categorie a cui in particolare si rivolge la cardiologia dello sport sono:

• sportivi senza note problematiche di natura cardiovascolare di qualsiasi livello, agonisti e non, che durante la visita medico sportiva, necessitino di approfondimenti clinici o strumentali per sospette patologie cardiache misconosciute;

• sportivi agonisti e non, over 35 anni, i cosiddetti master, che fanno sport ad esempio di media-alta intensità come mezzee maratone, maratone, ciclismo, nuoto e che possono necessitare di una approfondita valutazione del rischio cardiovascolare individualizzato, soprattutto in presenza di fattori di rischio cardiovascolari (come abitudine al fumo, sovrappeso, dislipidemia, iperglicemia etc.) oppure una valutazione clinico-strumentale completa a seguito di eventi cardiovascolari pregressi;

• sportivi agonisti ai quali per motivi cardiovascolari sia stata sospesa o revocata l’idoneità: a questi soggetti, dopo una valutazione clinico-strumentale è possibile realizzare un programma di prescrizione dell’esercizio fisico per poter eseguire attività fisica in sicurezza.

Quali sono i principali strumenti a disposizione del Cardiologo dello Sport ambulatoriale e quali di questi posso essere eseguiti nel nostro centro?

La cardiologia sportiva ambulatoriale utilizza i comuni strumenti della cardiologia ma in chiave sportiva:

• Valutazione Clinico-Anamnestica: durante la valutazione clinica anamnestica viene approfondita la storia familiare per eventuali malattie cardiache, genetiche e le caratteristiche dello sport praticato in termini di modalità, quantità di ore e carico;

• Elettrocardiogramma a riposo: l’analisi elettrocardiografica è di fondamentale importante: in questa sede è necessario differenziare le modifiche fisiologicamente legate all’allenamento, con quelle invece che possono essere il campanello d’allarme per una eventuale patologia cardiaca;

• Ecocardiogramma: è un esame fondamentale nel sospetto di anomalie strutturali cardiache perché consente una valutazione complessiva non invasiva del cuore nelle sue caratteristiche morfo-funzionali. lo studio ecocardiografico ha la possibilità di analizzare le camere cardiache, misurare gli spessori e le dimensioni cardiache, valutazione la funzione di pompa e di rilasciamento e il corretto funzionamento delle valvole cardiache;

• HolterECG dinamico: il monitoraggio elettrocardiografico secondo Holter è un importante strumento per l’analisi in continuo e per un tempo prestabilito (24, 48, 72 ore, una settimana ecc) del ritmo cardiaco, sia a riposo che durante sforzi fisici come gli allenamenti. È un lungometraggio del ritmo cardiaco, una finestra sul funzionamento elettrico del cuore. Viene utilizzato nel caso di sintomi che possono essere riferibili ad aritmie cardiache per verificare la presente di aritmie cardiache, nel caso siano esse già note o osservate durante altri accertamenti (es. Test da sforzo) per studiarne approfonditamente le caratteristiche. È possibile, infine, eseguire una analisi autonomica, cioè della funzione del sistema nervoso autonomo nella sua bilancia simpato-vagale;

• Test da sforzo: Il test da sforzo è ormai una metodica imprescindibile nell’ambito medico sportivo. Esso fornisce informazioni riguardanti la capacità all’esercizio, l’andamento dinamico di pressione arteriosa, frequenza cardiaca e saturazione di ossigeno sia durante che dopo lo sforzo. E’ in grado di studiare il tracciato elettrocardiografico durante l’esercizio per differenziare le sue modificazioni fisiologiche da quelle patologiche insieme alla presenza o insorgenza di eventuali aritmie collegate o meno all’attività fisica.

A queste metodiche clinico-strumentali di primo e secondo livello, si associano altri accertamenti, eseguibili sempre a livello ambulatoriale e nel nostro centro:

• Ecocardiogramma da sforzo: è un esame ecocardiografico eseguito durante l’esercizio fisico. Consente di studiare la funzione cardiaca, il suo corretto adattamento durante lo sforzo e il funzionamento delle valvole cardiache. È un importante strumento per escludere problematiche relative all’ischemia cardiaca, patologie valvolari che posso peggiorare durante lo sforzo e per aiutare a differenziare modificazioni fisiologiche adattative allo sport (cuore d’atleta) da anomalie che possono sottendere una patologia cardiaca strutturale misconosciuta;

• Test Cardiopolmonare: rappresenta il completamento ed approfondimento del test da sforzo ed è attualmente lo strumento migliore, non invasivo, per studiare la capacità all’esercizio dell’organismo. E’ in grado di fornire dati numerici, confrontabili e riproducibili, che descrivono la massima performance fisica dello sportivo (Massimo Consumo di Ossigeno, VO₂ max) e informazioni utili per sospettare problematiche cardiovascolari, polmonari e/o periferiche muscolari-metaboliche o neurogene che possono determinare una ridotta capacità all’esercizio o l’insorgenza di sintomi quali il dolore al petto, l’affanno o i dolori muscolari. E’ l’unico strumento in grado di individuare ed analizzare le caratteristiche della soglia aerobica, elemento fondamentale per elaborare un programma di allenamento specifico per lo sportivo nell’ottica di massimizzare il rendimento agonistico e non. Il test può essere utilizzato nel contesto dell’iter diagnostico-terapeutico dei soggetti con cardiopatia o pneumopatia nota, fornendo informazioni che possono studiarne la gravità o modificarne eventuali approcci diagnostici e terapeutici. Completa infine l’offerta terapeutica sfruttando l’esercizio fisico: i dati ottenibili consentono di elaborare un programma di allenamento personalizzato ed individualizzato tramite la prescrizione dell’esercizio fisico grazie allo studio delle soglie anaerobiche evitando la sedentarietà e l’insorgenza o l’aggravarsi dei fattori di rischio;

• L’ecocardiopolmonare: questa metodica combina contemporaneamente ed in un unico test, i dati ottenibili dallo studio ecografico durante lo sforzo con quelli forniti dal test cardiopolmonare, migliorando precisione e accuratezza di entrambi i test e fornendo in contemporanea informazioni di tipo ergo-spirometrico e di imaging cardiovascolare. Riveste un ruolo importante nello studio delle valvulopatie o di alcune cardiomiopatie ed è la migliore metodica in grado di aiutare nella differenziazione tra le modificazioni fisiologiche adattative allo sport (cuore d’atleta) dalle anomalie che possono sottendere una patologia cardiaca strutturale misconosciuta.